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LIQUIDE IMPRONTE, personale di Claudio Vigna apre la stagione espositiva del trentennale di Fondazione Peano

Inaugura venerdì 14 aprile alle ore 17.30 la personale di Claudio Vigna a cura di Cesare Botto

Fondazione Peano è lieta di annunciare l’apertura della stagione espositiva 2023 venerdì 14 aprile con l’inaugurazione della mostra LIQUIDE IMPRONTE, personale di Claudio Vigna.

La mostra apre una stagione particolarmente importante perchè quest’anno Fondazione Peano celebra trent’anni di attività e tutto il calendario vedrà protagonisti artisti del territorio.

La mostra di Vigna si sviluppa in entrambe le sale espositive e propone al pubblico un viaggio emozionale nel mondo del colore e delle trasparenze. Claudio Vigna, infatti, è definito da Cesare Botto – collega e grande amico dell’artista, qui nella veste di curatore – “erede spirituale dei grandi maestri del passato (Paul Klee, Franz Marc, Emil Nolde, Lyonel Feininger). Come loro affida le sue preziose carte all’incomparabile gioco dell’acqua per scrivere la storia di misteriosi e affascinanti mondi nei quali tutto può succedere: il richiamo di un muezin, il suono del vento tra le palme, il profumo salmastro del mare, la visione della fata morgana nel deserto… L’acquerello è il mezzo che Claudio predilige per la resa immediata e poetica che offre, di cui conosce bene la tecnica, dalla quale però non si ritiene vittima ma custode, sigillando il suo lavoro con liquide impronte”.

Enrico Perotto – storico dell’arte che ha scritto il testo critico per il catalogo – spiega che “ciascun lavoro dell’artista appare realizzato come se fosse una pagina di un diario sentimentale, tenuto da un autore che si sposta con la mente, che intraprende partenze a ritroso nel tempo e che raggiunge mete transitorie, sostando alle latitudini territoriali più assolate, promettenti evasione, avventura, amore e vita sospesa in esistenze di sogno. Non si può che restare attratti da questi viaggi immaginari in un recente passato, impazienti di conoscere nuovi scorci di città magrebine, sormontate da profili di cupole moresche dorate o rosseggianti sotto il sole del tramonto, o nuove visioni di oasi dei deserti nordafricani, o ancora di rivivere le piatte giornate di bonaccia trascorse a bordo di vecchi carghi carichi di vicende umane, rapiti dal fascino irresistibile degli effluvi di luce o dalle ombre notturne incantatrici dei sensi”.

La mostra, aperta fino a domenica 14 maggio, sarà visitabile dal giovedì alla domenica, ore 16-19, con ingresso libero e gratuito. Inaugurazione venerdì 14 aprile ore 17.30

Per maggiori info: segreteria@fondazionepeano.it

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