Visto il Regolamento Generale del Concorso riservato agli studenti delle Accademie di Belle Arti e delle Facoltà di Architettura e design, la giuria composta da Alessandro Abrate – Storico dell’arte e curatore, Cristina Clerico – Assessora alla Cultura, Città di Cuneo, Ezio Ingaramo – Vicepresidente Fondazione Peano, Ida Isoardi – Consigliera Fondazione Peano e Ivana Mulatero – Critica d’arte e Curatrice scientifica Museo Civico Luigi Mallé ha giudicato:
1^ CLASSIFICATO nel 28° Concorso Internazionale di Scultura da vivere – Edizione 2024 dal tema: “MONDI DIVERSI. Viaggi, confronti ed esplorazioni nel Terzo Millennio ricordando Marco Polo”, riservato agli allievi delle Accademie di Belle Arti e delle Facoltà di Architettura e Design
l’allieva ALESSIA CRISTOFARO
dell’Accademia di Belle Arti di NAPOLI
docente Prof.ssa Rosaria Iazzetta
con il progetto Ri-Generarsi
Motivazione espressa dalla Commissione Esaminatrice:
Per la 28° edizione del concorso che ha inteso nello specifico far emergere modi diversi di saper raccontare e rappresentare le diverse accezioni della vita in movimento che si consuma in piccoli e grandi viaggi, nelle esplorazioni e nel confronto di culture e luoghi, la commissione giudicatrice sceglie la proposta progettuale di Alessia Cristofaro perché rimanda a una duplice direzione di ricerca. Prende in esame il tema del viaggio, inteso come mutamento che supera i confini fisici e culturali e cattura l’essenza del movimento, della trasformazione, dell’evoluzione. Ma, lo studio origina da un corpo, inteso come fonte soggettiva e terreno intersoggettivo dell’esperienza che si offre per frammenti. Solo le estremità inferiori di un corpo femminile, due gambe addossate e piegate su un lato a ricordare la posizione fetale sono posate al suolo, ma da esse si diparte il resto del soggetto che si assottiglia, modellandosi come un’onda e divenendo malleabile come un nastro o uno stendardo pronto a librarsi in alto, verso un vortice d’aria che lo muta dalla dimensione passiva e statica dell’orizzontalità a quella instabile e dinamica della verticalità. Il bozzetto sollecita una riflessione sulla natura corporea di ogni viaggio rivalutando il sistema sensoriale per compiere un poetico e darwiniano salto di specie che esce dai confini del corpo ed entra in un’altra dimensione nella quale incorpora lo spazio, il vuoto e lo sguardo altrui. Inoltre, la non continuità del fluire dato dalla rottura della forma che protende verso l’alto, suggerisce l’importanza dell’includere gli accidenti e gli imprevisti come parte integrante della crescita personale, in modo che i momenti di svolta consentano al soggetto in cammino di Ri-Generarsi.
Risulta 2^ classificato:
l’allievo MARCO LI VOLSI
dell’Accademia di Belle Arti di CARRARA
Docente Prof. Alvaro Gonzalez Romero
con il progetto: Incontro intangibile: Asia ed Europa
Motivazione espressa dalla Commissione Esaminatrice:
La drammatica sospensione delle relazioni umane e la fisicità di un dialogo impossibile dovuto alla reclusione e all’isolamento vissuto durante la recente pandemia, sono i tratti che hanno particolarmente suggerito alla commissione di giuria di segnalare come seconda classificata la proposta progettuale intitolata “Incontro intangibile”. Le riflessioni provocate dall’esperienza aprono una fitta rete di riferimenti che spaziano dalle modalità più sofisticate di viaggio contemporaneo ai metodi e agli strumenti tecnologici altamente sviluppati che consentono una comunicazione a distanza con estrema facilità, portando anche le dimensioni e i soggetti più lontani da un punto spaziale e geografico ad essere vicini, vicinissimi l’uno con l’altro. Eppure, come sottolinea la ricerca di Marco Li Volsi, qualcosa manca, ed è il tatto. La scultura, realizzata in 3D con programma Blender che potrebbe in fase di attuazione in situ porre qualche criticità di realizzazione con i materiali, riflette questa problematica, mettendo in scena due corpi che cercano, senza riuscire, di toccarsi e di abbracciarsi. Essi rappresentano, come nelle allegorie figurate antiche, l’Asia e l’Europa, e i due continenti sono modellati secondo gli stilemi culturali di riferimento: forme più allungate e ponderate per l’Europa; eleganti e sinuose per l’Asia.
Risulta 3^ classificata:
l’allieva ANTONELLA MOSCA
dell’Accademia di Belle Arti di ROMA
docenti Prof.ssa Alessandra Porfidia
con l’opera Verso l’altrove
Motivazione espressa dalla Commissione Esaminatrice:
La concezione del bozzetto si segnala per lo scrupoloso lavoro di ricerca, fin dall’evocativo titolo del bando che ha richiamato la grande tradizione dei viaggi e delle scoperte su cui Antonella Mosca ha innestato le avventure moderne nel contesto globale contemporaneo. L’esplorazione dello spazio è l’ambito su cui si è concentrato l’interesse e orientata l’elaborazione progettuale mettendo in similitudine il viaggio di Marco Polo, svoltosi su percorsi orizzontali (mare e terra), con il viaggio verso la dimensione interstellare, orientato verticalmente verso l’alto. A tal riguardo, la soluzione adottata ha privilegiato una forma semplice e pura: un’alta scala in acciaio inox specchiante che va verso il cielo, riflettendone i colori e la spazialità, con echi di brancusiana memoria. La commissione di giuria ha attentamente ponderato sia le dimensioni indicate e sia il particolare materiale dell’acciaio inox che, a fronte delle innegabili qualità proprie – le superfici riflettenti creano immagini invertite, generando una dimensione illusoria nella quale si compenetrano sia il contesto urbano che i passanti, producendo un tutt’uno con il flusso della vita che scorre intorno – mantiene, tuttavia, un costo di produzione molto elevato.