Giovedì 4 ottobre si è riunita la giuria tecnica del 22°Concorso Internazionale Scultura da Vivere composta da Ida Isoardi – storica dell’arte e membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Peano, Gianni Martini – Caporedattore “La Stampa” di Cuneo, Cristina Clerico, Assessore alla cultura del Comune di Cuneo, Ivana Mulatero – critica d’arte e curatrice scientifica Museo Luigi Mallè di Dronero e l’Arch. Ezio Ingaramo, Vicepresidente della Fondazione Peano.
La Giuria ha valutato i bozzetti pervenuti sulla base della coerenza con il tema proposto e ha riconosciuto tra gli altri indicatori di merito la soluzione ideativa e progettuale e la scelta espressiva mediante la forma e i materiali.
Al termine del confronto, la Giuria ha individuato tre bozzetti finalisti che verranno premiati sabato 13 ottobre presso lo Spazio Incontri della Fondazione CRC al termine del Seminario “Oltre la carta nel terzo millennio” organizzato in collaborazione con La Stampa e l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte.
L’ordine di classifica, seppur già verbalizzato, verrà reso noto solo durante la premiazione.
I tre bozzetti finalisti sono qui di seguito presentati in ordine alfabetico per cognome dell’autore e sono accompagnati da una breve lettura critica redatta dalla Giuria che contiene parte delle ragioni che hanno portato alla scelta (quelle più prettamente tecniche vengono omesse in quanto svelerebbero la classifica finale):
Aurora AVVANTAGGIATO
SCRIPTA MANENT, VERBA VOLANT
Accademia di Belle Arti di Bari, tutor: Prof. Antonio Rollo
La notevole produzione di studi e visualizzazioni in fase progettuale ha consentito di cogliere le qualità del bozzetto che accoglie le procedure che si avvalgono di nuove tecnologie nella modellizzazione di sculture 3D, realizzando la forma monumentale di un orecchio, dettaglio ingigantito del corpo umano, con un’apposita stampante. Un particolare elemento plastico, il polimero bianco, è l’unico materiale con il quale si presenta l’opera scultorea progettata. Il grande “orecchio” è penetrato da tre aeroplanini ad origami che discendono nella cavità dell’organo umano deputato all’ascolto, e sono allusivi della dinamica volatile delle informazioni nell’epoca attuale.
Carlo DI STEFANO
PIXELLOSIA
Accademia di Belle Arti di Catania, tutor: Prof. Pierluigi Portale
La forma di un giornale reso nella materia solida e pesante del marmo, piegato a metà e quasi afflosciato su se stesso come una lontana scultura pop, si sgretola nella parte della pagina che si libra nell’aria. Il mutamento che sta per intaccare la forma ha una modularità data da tanti piccoli cubi, scavati nella stessa materia del marmo bianco di Carrara che si distaccano dalla forma, si separano, si muovono verso una diversa morfologia della superficie, ma in tal modo innescano una disgregazione della forma stessa e forse in un senso meno metaforico, rilanciano al pericolo che i migliaia di pixels con cui si sostanzia la comunicazione in rete, eroda lo spazio della carta stampata, messa in scacco dall’accessibilità delle informazioni on-line.
Carlo CARLO MAFFEI
OLTRE LA CARTA LA STORIA
Accademia di Belle Arti di Napoli, tutor: Prof. Pasquale Pennacchio
Il bozzetto si segnala per la robusta sintesi concettuale scaturita da tema del bando affidata a un segno architettonico, una colonna. La scelta di affidare a un elemento dalla forte valenza archetipale come una colonna consente all’autore di proporla come un contenitore di storia e di cultura, a partire dagli esempi classici della Colonna Traiana innalzata come un papiro che si srotola. Nel bozzetto, sono di particolare importanza gli eventi narrati contenuti negli alvei scavati all’ interno della colonna e rivestiti in bronzo stampato per sottolineare come ciò che produce cultura resta racchiuso nella storia e modellato nel tempo.
L’appuntamento è quindi per sabato 13 alle ore 9.00 presso lo Spazio Incontri della Fondazione CRC in Via Roma 15 per il seminario “Oltre la carta nel terzo millennio. La Stampa: 150 anni” at termine di quale si terrà la premiazione dei finalisti e si scopirà quale sarà la prossima Scultura da Vivere.