- Vetroresina e ferro, h 60 x 100 x 50 cm.
10° Concorso “Scultura da Vivere”, 2006, tema: “Tema libero”.
Accademia di Belle Arti di Napoli.
Ubicazione scultura: Cuneo, C.so Dante 62.
La scultura nasce da una serie di “disegni automatici” realizzati attraverso l’uso diretto del colore e della linea. Le curve sinuose, partendo dalla base, si sviluppano in altezza creando la tridimensionalità attraverso piani concavi e convessi. Concentrata su un repertorio astratto, la scultrice elabora un’opera il cui titolo 52E 3098 è il numero seriale del colore della vernice utilizzata nei reparti di carrozzerie delle industrie automobilistiche. Rivolta alla civiltà tecnologica, la scultura procede in direzione multiple: dal disegno alla plasticità, fino alla pittura e al design. La risultante di questo mix di elementi espressivi è una misteriosa massa di materiale plastico in vetroresina, lucido e morbidamente invitante al tatto, che costituisce un’ironica interfaccia artificiale inserita nell’ambiente naturale. In tal modo s’introduce una nuova visione estetica del luogo, con una scultura che innesca nell’osservatore un’inedita esperienza percettiva.