Inaugurazione domenica 18 ottobre ore 17.30
fino al 15 novembre – dal giovedì alla domenica ore 15.30-18.30
ingresso gratuito – obbligo di mascherina anche negli spazi aperti.
La rassegna sul carnet de voyage ideata e curata da Ivana Mulatero si fa in tre:
- I racconti del taccuino dal lockdown al low cost, sezione collettiva con i carnets della pandemia
- Voyages d’Orient, prima personale italiana di Cécile Filliette
- Serraglio fantastico, animali e viaggi immaginari di Giorgio Sommacal
Comunicato stampa
Dopo il grande successo delle passate edizioni di CuneoVualà, rassegna unica a livello nazionale che giunge quest’anno all’ottava edizione con l’ideazione e cura di Ivana Mulatero, la Fondazione Peano presenta al pubblico un progetto espositivo che propone tre differenti esperienze legate alla forma d’arte del carnet de voyage, con il chiaro intento di dare visibilità ai protagonisti di questa particolare forma espressiva, al confine tra immagini e testi.
Nella Sala Ipogea: I racconti del taccuino dal lockdown al low cost. La sosta forzata imposta dall’avvenimento epocale che ha investito la popolazione mondiale, una minaccia invisibile, un piccolissimo virus dalla potenza distruttiva, ha sconvolto la vita di tutti lasciando tracce evidenti sulle pagine disegnate e scritte dagli autori dei carnets. La collettiva s’ispira al famoso “Voyage autour de ma chambre” scritto da Xavier de Maistre nel 1794, con un parallelo suggestivo tra i numerosi giorni di confinamento descritti dal protagonista all’interno di una stanza quadrata e poi narrati nel romanzo, e le pagine disegnate e scritte nel 2020. Gli autori dei carnets – “autour de ma chambre” – tracciano e narrano le piccole cose di un quotidiano ravvicinato, low cost, in un tempo sospeso, che fluisce e ritorna. Molti degli autori in mostra, protagonisti di una serie di post pubblicati sulle pagine social della Fondazione Peano, presentano i fogli o i taccuini originali che il pubblico ha avuto modo di sfogliare virtualmente nei mesi precedenti.
La forma d’arte del carnet è, dunque, una maniera per dispiegare e raccontare il mondo, una modalità quanto mai importante per formare una coscienza interpretativa messa sotto pressione dagli eventi contemporanei. La rassegna CuneoVualà intende proporlo secondo una modalità collaborativa con alcune associazioni ed enti già attivi sul tema del carnet, come l’Association Il Faut Aller Voir (Clermont Ferrand), Matite in Viaggio (Mestre), Autori Diari di Viaggio (Ferrara), Palermo dal Mare (Palermo) e con il partner culturale Alliance Française (Cuneo).
All’interno della collettiva, come sempre è dedicata molta attenzione alle scuole, con le quali la Fondazione Peano ha avviato dei programmi formativi (Primo Liceo Artistico di Torino, Liceo Artistico “Buniva” di Pinerolo), promuovendo le conferenze di alcuni maestri del carnet de voyage e la produzione e diffusione dei videotutorial che hanno consentito di affinare le capacità di osservazione, di sintesi e di racconto, a prescindere dall’età e dalle condizioni di partenza. Un metodo per sperimentare pratiche innovative e creare – soprattutto per i più giovani – consapevolezze nuove sugli aspetti più incerti e mutevoli della realtà in cui vivono.
I partecipanti alla collettiva dei carnets della pandemia (e opere di repertorio) sono: Marco Abrate, Elena Arrò, Giuliana Baca Ruiz, Elena Beatrice, Sara Benecino, Paolo Bernacca, Cendrine Bonami-Redler, Marco Bonifacino, Claudio Borsato, Caterina Bruno, Roberto Cariani, Roberta Cariani, Gianni Cocco, Lorenzo Dotti, Maria Elena Ferrari, Concetta Flore, Federico Gemma, Anna Maria Gianguzzo, Cristina Girard, Mario Gosso, Marco Jaccond, Roberto Malfatti, Claudia Manini, Lorenzo Marcolin, Luca Marini, Antonio Mascia, Simone Mostacci, Roberta Neretti, Donatella Peli, Gian Vittorio Plazzogna, Gabriele Reina, Simonetta Rigato, Anna Regge, Marco Rossignoli, Salvatore Santuccio, Catia Sardella, Marisa Sartirana, Laura Spianelli, Francesca Starrabba, Antonella Stillone, Walter Tesio, Brunella Viscardi, Alfonso Zerega.
Sempre nella Sala Ipogea troviamo: Serraglio fantastico, animali e viaggi immaginari di Giorgio Sommacal. Un nucleo straordinario di disegni originali realizzati da Giorgio Sommacal per i libri “Bestiacce” e “Univerzoo” (Ed. EDT-Giralangolo) firmati insieme a Pino Pace. I due autori, i cui nomi anagrammati si nascondono nei protagonisti delle storie, il professor Pico Pane e il suo assistente Sam Colam, esplorano mondi sconosciuti popolati da creature fantastiche: struzzelli, orsomari, balongole e rinocerocchi. Le pagine smangiucchiate e pasticciate dei loro carnets de voyage restituiscono lo scoppiettante racconto delle avventure con mappe, vignette e tavole esplicative. La mostra è anche occasione per cogliere, a distanza ravvicinata, i dettagli tecnici e stilistici nella realizzazione delle illustrazioni e scoprire colori organici e inusuali come le nuances ambrate intinte nella tazzina del caffè. Un cartoon tratto dai due libri è in lavorazione allo Studio Bozzetto di Milano.
Giorgio Sommacal (Carmagnola, 1961), vive e lavora a Milano ed è il disegnatore di Zagor per la Sergio Bonelli editore. Pino Pace (Torino, 1965), è scrittore e animatore dell’associazione Babelica di Torino, della pagina Scribarà e socio fondatore di ICWA (Italian Children’s Writers Association).
Nella Sala al primo piano della Fondazione Peano: Voyages d’Orient, carnets di Cécile Filliette.
La sezione monografica dell’ottava edizione di CuneoVualà, dopo le precedenti personali dedicate ad autori riconosciuti come Giancarlo Iliprandi, Stefano Faravelli e Lorenzo Dotti, presenta la prima mostra personale italiana della importante autrice francese, frutto di una partnership con l’Association Il Faut Aller Voir di Clermont-Ferrand, Alliance Française e Fondazione Peano. La selezione di pagine originali dei taccuini realizzati da Cècile Filliette hanno il tratto inconfondibile del saper stare nel presente, pienamente e intimamente, respirando il tempo che passa e assaporando ciò che accade o resta fermo. Un istante dopo istante, fermanto con la punta della matita o del pennello.
Cècile Alma Filliette, dopo le l’École supérieure d’arts appliqués e gli studi alle Beaux-Arts, ha sviluppato una passione per i viaggi, finendo per mettere al centro della sua vita professionale una pedagogia del carnet alimentata dalla ricerca personale. Sono 45 anni che ella viaggia con un taccuino in mano e da circa 22 anni realizza stage sul carnet disegnato in tutto il mondo. Workshops basati sulla spontaneità, il gioco e il piacere di creare per imparare, dove la paura lascia il posto alla gioia di esprimersi senza giudizio e con gentilezza verso se stessi.
All’interno di CuneoVualà è proiettato in anteprima il cortometraggio “Pennelli in viaggio”, parte di una serie di video documentari dal titolo “La Fabula e l’Arbiciolù”. Si tratta di un lungo racconto che s’intreccia con una meravigliosa espressione dialettale (arbiciolù) che indica un individuo particolarmente ardito, vivace, intraprendente, con la voglia di “sconfinare”. Per l’occasione, i vivaci e curiosi Lorenzo Dotti e Carlo Rosso sono colti durante una seduta di disegno live lungo il fiume Po, mentre Ivana Mulatero interviene con una conversazione sul carnet. Il cortometraggio, per la regia di Marco Balestra e Max Biglia, è un progetto CàMon in collaborazione con IT.A.CA Monferrato 2020, Migranti e Viaggiatori Festival del Turismo Responsabile.
Per info: 0171603649 – 3497528085 – segreteria@fondazionepeano.it