- Cemento e pietre colorate, h 110 x 170 x 170 cm.
8° Concorso “Scultura da Vivere”, 2004, tema: “Lo stupore”.
Accademia di Belle Arti di Foggia.
Ubicazione scultura: Cuneo, C.so Dante 45.
La scultura mira a raggiungere quella forte sensazione di meraviglia e stupore sollecitata dal tema del concorso mediante un paradossale innesto tra la quotidianità di un oggetto dì uso comune, un sapone, e il rivestimento mosaicato con ciottoli di fiume. Le piccole pietre hanno perso la loro originaria naturalezza materica e sono state colorate di bianco, marrone e nero per fingere le nervature di una epidermide di una strana creatura dalla forma oblunga adagiata sul prato del giardino pubblico. La cultura pop in rapporto armonico con la natura viene rivitalizzata dallo scultore in una forma arcaica e primitiva. Simile a un massiccio seme abbandonato sull’erba o a un guscio di carapace dalla robusta corazza, la forma misteriosa della scultura non è altro che il permanere di un mondo fantastico che resiste al logorio del tempo e alla quotidianità che passa indifferente come l’acqua sul sapone.